In Italia – secondo i dati Istat – è nella media europea (21,8%, per la precisione) che si traduce, in termini assoluti, in 222.000 addette contro i 795.000 uomini. Numeri che, però, si riducono sensibilmente quando analizziamo le professioni che potremmo definire operative: nell’autotrasporto, infatti, le quote rosa rappresentano il 2,1% (per un totale di 14.000 donne).
Secondo i dati Istat le quote rosa crescono, ma lentamente: qualcosa sta cambiando, ma la strada è ancora lunga.
Tecnologia e innovazione per un settore più accessibile
“Certo, non possiamo negare che in un ambito come quello della logistica e dei trasporti le quote rosa siano ancora al minimo – spiega Orazio Stella, senior partner di Loriga&Associati, società di ricerca e selezione – ma dobbiamo anche sottolineare che, nel corso degli ultimi 5 anni, la situazione è nettamente cambiata”. Secondo un’indagine della società il numero di donne, anche in ruoli di grande responsabilità e in aziende multinazionali, è cresciuto di più del 30% negli ultimi 5 anni. Se prima, infatti, le aziende tendevano ad assumere una donna in ruoli definiti trasversali (come ad esempio risorse umane o amministrazione), oggi è molto più frequente trovare una candidata che risponde ad un annuncio per area manager o per la direzione commerciale.
“La strada è ancora lunga, ma stiamo andando nella giusta direzione. Il numero così limitato di professioniste nel settore della logistica – aggiunge Orazio Stella – è dovuto, almeno in parte, a un retaggio culturale molto radicato che, purtroppo, impatta sulle aziende ma anche sulle stesse candidate che, magari, non prendono in considerazione un’opportunità di lavoro perché la reputano troppo lontana dalle loro competenze, inclinazioni o stile di vita. Questo, però, non è affatto vero e tecnologia e innovazione possono davvero rendere il settore più accessibile. L’innovazione, però, non deve limitarsi all’aspetto digitale, ma andare oltre ed includere anche la cultura affinché le quote rosa, nel settore della logistica e dei trasporti, possano aumentare costantemente e sempre di più”.
FONT/AUTORE: Trasporti-Italia.com